
Una comunità felina spontanea che da alcuni anni vive nel centro di Vitorchiano ha urgente bisogno di trovare una sistemazione. Sono circa una decina i gatti liberi che si aggirano tra piazza Umberto I (2 o 3 più socievoli) e, prevalentemente, via Aquilanti (8 o 9, abbastanza selvatici) e meriterebbero uno spazio dove poter costruire delle casette per far sì che si possano riparare dalla pioggia e, più in là, dal freddo, mettere ciotole per il cibo, in modo che i volontari che finora se ne occupano siano agevolati, anche dal non dover rimuovere ogni volta piattini di carta o plastica, in quanto un’ordinanza comunale vieta di lasciare cibo incustodito. Inoltre, sarebbe una soluzione utile anche per metterli in sicurezza, evitando il rischio di farli finire sotto alle macchine, come è successo a una micetta tigrata nel tardo pomeriggio di lunedì 25 agosto.
Da almeno un paio d’anni, ormai, il Comune di Vitorchiano viene informato e sollecitato affinché prenda atto della questione. L’ultimo incontro, direttamente con il sindaco Ruggero Grassotti nella sala del Consiglio al Palazzo Comunale, risale allo scorso 30 aprile, proprio per proporgli di ricavare un’area dove poter allestire un rifugio e trasferire i mici, sottolineando che avremmo contribuito economicamente tramite una colletta, pur di vedere realizzato il progetto. Se si è fatto per le aree di sgambamento cani, cosa impedisce di farlo anche per i gatti? A distanza di oltre quattro mesi, siamo ancora in attesa di indicazioni ed era successo lo stesso più di due anni fa quando, con i precedenti gestori dell’allora Hot Shot Bar (oggi Mood Bistrot), locale in piazza Umberto I, era stato chiesto all’ente un contributo per le oltre 20 sterilizzazioni effettuate con il prezioso supporto dell’associazione canepinese Passione Gatti e abbiamo avuto come risposta solo parole di circostanza e proposte che non si sono mai concretizzate.
Incredibile: un’azione fondamentale per arginare la prolificazione inarrestabile di cuccioli, utile per il decoro urbano e per la gestione del randagismo non è mai stata presa in considerazione dall’Amministrazione vitorchianese ed è stata resa possibile solo grazie a donazioni spontanee di commercianti e residenti.
Ora c’è un ulteriore, faticoso problema: l’autunno è alle porte e la pazienza di residenti e dei gestori dei locali ubicati su via Aquilanti e in piazza Umberto I è al limite. Per tutti noi diventa estremamente sempre più complicato gestire la situazione in una condizione di perenne precarietà.
In sintesi, facendo riferimento alla Legge regionale numero 34 del 21 ottobre 1997 che promuove la tutela dei gatti che vivono in libertà, si chiede all’Amministrazione comunale di individuare e concedere uno spazio non troppo distante dall’habitat attuale del gruppo di felini, per installare casette e creare una situazione sicura e confortevole per i gatti e gestibile per chi quotidianamente se ne prende cura. Sarebbero almeno 3 i posti idonei: in fondo al parcheggio della Cella, alla fine della stessa via Aquilanti verso il canale e, infine, nell’area tra il parcheggio multipiano e il distributore di carburante in piazza Umberto I, i cui lavori di sistemazione sono quasi completati.
Segnalazione da parte di alcuni residenti e commercianti di Vitorchiano